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Anche le sanzioni non sono in linea : il DL 152/2006 prevede cifre da 2600 a 26000euro, l’ordinanza parte da un minimo di 25euro

STUPORE E RAMMARICO DEL M5S PIEVE DI SOLIGO PER APPARENTI IRREGOLARITA’ NELL’ORDINANZA “FUOCHI” N.38

Lettera aperta del M5S al Sindaco di Follina Renzo Tonin

 

PIEVE DI SOLIGO (TV),22.06.2013 -  Il Movimento 5 Stelle Pieve di Soligo con grande stupore apprende che l’ordinanza n.38 (prot. N.6280) del comune di Follina, permette la bruciatura di scarti vegetali, quando il Decreto Legge 152/2006 e successivi "Indirizzi per la gestione degli scarti vegetali" emanati dal Direttore Generale e Dirigente Settore Ambiente e Pianificazione Territoriale della Provincia di Treviso, vietano espressamente la bruciatura all'aperto, di qualunque scarto agricolo.

Con altrettanto stupore notiamo che le sanzioni non sono in linea, per non dire irrisorie - partono da un minimo di 25euro -  perché il D.L. 152/2006 prevede sanzioni da un minimo di 2.600 € al massimo di 26.000 €.

Anche la delibera n.57 del 11.11.2004 approvata dal Consiglio Regionale conferma che tra le misure di carattere programmatico nella lotta all’inquinamento atmosferico, in particolare da polveri sottili (PM10), c’è il divieto di combustione all’aperto dei residui agricoli.

Vista la grande attenzione per la salute e l’ambiente per migliorare la qualità della vita e dell’aria che tutti respiriamo, è con rammarico vedere che nessuno si sia accorto dell’irregolarità di questa ordinanza n.38. Se tutto ciò corrisponde al vero siamo convinti che il senso di responsabilità ed il rispetto della legge porterà entro breve a mettere in regola la suddetta ordinanza dal Sindaco e da tutta la giunta di Follina.

 

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