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L'l'installazione di un nuovo traliccio di 31 mt. per il posizionamento dei ripetitori per la telefonia mobile Vodafone è il tema caldo che continua a far discutere nel comune di Cison di Valmarino e precisamente a Tovena su un terreno privato lungo via del Molino.

Dopo che sono state raccolte oltre 500 firme per fermare l'installazione delle antenne, dopo che il sindaco Cristina Pin ha risposto ad interrogazioni urgenti riguardo le antenne solo proponendo di parlarne in una serata pubblica, finalmente il 2 Dicembre ha avuto luogo l'incontro pubblico.



Il Movimento 5 Stelle continua a monitorare la vicenda sempre più contorta ed ha seguito un dibattito molto acceso tra il pubblico e l'amministrazione intervallate dalle relazioni di medici, tecnici ed avvocati.

Cristina Pin ha chiarito che "... l'antenna non la vogliamo" precisando che se ci sono alternative o soluzioni l'amministrazione è ben disposta a valutare.
Ha anche informato che dopo il suo incontro con Vodafone ha tempo una settimana per trovare siti alternativi.

Il comitato "No Antenna" precisa che ha già dei siti alternativi ed avrebbe bisogno di più tempo per fare uno studio di fattibilità.

Francesco Vettori, avvocato di un'abitante di Tovena, ha chiarito che "... l'amministrazione, se applicasse la legge urbanistica del Veneto avrebbe la facoltà di dotarsi di uno strumento volta alla localizzazione dei luoghi ed al possibile spostamento delle antenne esistenti ..." ha anche aggiunto in maniera forte che, nonostante la legittimità dell'autorizzazione, vi sono plurimi aspetti di illegittimità per le inesattezze, i vizi sostanziali e le insufficienze del progetto che azzerano l'autorizzazione per l'antenna, non essendoci diritto acquisito e che quindi basterebbe da parte del sindaco Cristina Pin un avvio di procedimento per la revoca del permesso all'installazione dell'antenna.

Il sindaco stranamente non accetta questi strumenti di tutela proposti dall'avvocato e chiude la serata verificando se è possibile attuare il piano antenne ed aspettando entro un giorno i siti alternativi da presentare a Vodafone.

A margine della serata è sembrato particolarmente singolare che un sindaco abbia dato indicazione a semplici cittadini su dove trovare i siti alternativi e non lo verifichi l'amministrazione stessa.


Sembra anche alquanto singolare che il sindaco Cristina Pin abbia espresso la netta volontà di non procedere come suggerito dall'avvocato Francesco Vettori con l'avvio di un procedimento per la revoca del permesso all'installazione dell'antenna, strada valutata dalla stessa Pin.

Il Movimento 5 Stelle sta acquisendo i documenti della vicenda per capire, valutare meglio ed informare visto che quello che è mancato in tutta questa storia è stata la poca trasparenza poca informazione e poca partecipazione.

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