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Esposto presentato alla Prefettura di Treviso per la verifica di eventuali inadempienze dei Sindaci della DOCG nei confronti della tutela della salute pubblica


Pieve di Soligo, 07/07/2013
Alla cortese attenzione:
Prefetto provincia di Treviso, Aldo Adinolfi
pc: Assessore Regionale Ambiente, Maurizio Conte
Assessore Regionale Agricoltura, Franco Manzato
Ai Sindaci dei 15 Comuni DOCG prosecco, Conegliano - Valdobbiadene

Il MOVIMENTO 5 STELLE di Pieve e Farra di Soligo presenta il seguente ESPOSTO contro i Sindaci dei 15 Comuni della DOCG prosecco, Conegliano - Valdobbiadene, per la mancata applicazione nei rispettivi territori comunali delle seguenti leggi Comunitarie e Nazionali:
1. il D.Lgs 152/2006, che detta norme in materia ambientale
2. Il D.Lgs. 16.1.2008, n° 4 che ha modificato il D.Lgs 152/2006, dove all'art.3-ter introduce nella legislazione italiana, il concetto del "Principio di Precauzione"
3. Il D.Lgs 150/2012 di attuazione della direttiva 2009/128/CE e del regolamento CE/2009/1107
4. L'art.32 della Costituzione Italiana: La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività
5. altri articoli della Costituzione Italiana, con informazioni incluse nei file allegati.

Sottopone inoltre all'attenzione del Sig.Prefetto, Aldo Adinolfi, due delle sentenze che confermano l'applicazione del principio di precauzione:
a. Un primo chiarimento è dato da una sentenza della Corte europea: (Trib. CE, Seconda Sezione ampliata, 26 novembre 2002, T-74/00 Artegodan), dove si legge che:
“il principio di precauzione è il principio generale del diritto comunitario che fa obbligo alle autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire taluni rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l’ambiente, facendo prevalere le esigenze connesse alla protezione di tali interessi sugli interessi economici”.
b. Sentenza del Consiglio di Stato n.01281/2013, che afferma:
“L’applicazione del principio di precauzione postula l’esistenza di un rischio potenziale per la salute e per l’ambiente, ma non richiede l’esistenza di evidenze scientifiche consolidate sulla correlazione tra la causa, oggetto di divieto o limitazione, e gli effetti negativi che ci si prefigge di eliminare o ridurre”.

Perché il M5S si rivolge al Sig.Prefetto, Aldo Adinolfi
La monocoltura intensiva della vite si sta diffondendo progressivamente sulle colline e nelle pianure, ormai è a diretto contatto con strade, case, ospedali, scuole ed asili.
La coltivazione dei vigneti si avvale massicciamente di Prodotti Fitosanitari, esclusivamente di origine chimica, con classifica di tossicità molto pericolosa per uomini ed animali come tossici, molto tossici, nocivi ed irritanti. Le classi di nocività sono riferite alla molecola attiva del composto chimico, ma vanno ricordati anche i COFORMULANTI SEGRETI, non citati nelle descrizioni dei componenti, ma a volte assai più pericolosi, come si evince dallo studio della Dott.sa Maristella Rubbiani, dell'Istituto Superiore di Sanità.
Durante il periodo dei trattamenti intensivi, da maggio ad agosto, la deriva dei prodotti irrorati sui vigneti, obbliga gli abitanti a chiudersi in casa, a non poter usufruire dei propri spazi all'aperto, per i giochi dei bambini e per la coltivazione degli orti e dei giardini. Anche la biancheria stesa ad asciugare nei cortili o sui terrazzi viene regolarmente irrorata dalla deriva chimica.
Respirare le derive chimiche dei Prodotti Fitosanitari e nutrirsi dei prodotti agricoli contaminati da queste derive tossiche, postula l’esistenza di un rischio potenziale per la salute e per l’ambiente.

Ormai sono diversi anni che i nuovi ammalati di neoplasie maligne sono in continua crescita.
Questo fatto è riscontrabile dai pochi dati forniti dall'ULSS7 sulla concessione delle esenzioni ticket riferite al codice E-048. A questo riguardo il M5S allega il prospetto riassuntivo dall'anno 2007 al 2012 e la proiezione di questi dati nei prossimi 20 anni, sino all'anno 2032.
Ormai ci sono almeno 6090 studi medici di importanti università mondiali (rif. ISDE medici per l'ambiente) che attestano la forte pericolosità dei prodotti fitosanitari usati in agricoltura, sulla salute umana e degli animali e sulla biodiversità ambientale.
Ultima considerazione sul "Regolamento di Polizia Rurale", decantato come la soluzione a tutti i problemi ambientali e di salute dei cittadini, invece rivelatosi completamente inapplicabile ed inaffidabile, per totale mancanza di controlli dei singoli comuni che l'hanno approvato.

Richieste del M5S al Sig.Prefetto, Aldo Adinolfi
Alla luce di quanto esposto, per risanare questa devastante situazione sanitaria, ambientale e civica che stiamo vivendo nell'area dei 15 Comuni della DOCG prosecco, si richiede l'intervento del Sig.Prefetto sui Sindaci dei 15 Comuni della DOCG prosecco Conegliano - Valdobbiadene, affinché questi non abbiano più remore, titubanze ed indugi per:
A. far rispettare tutte le leggi italiane e comunitarie nei loro territori di competenza
B. applicare pienamente il principio di precauzione nei loro territori di competenza
C. svolgere le attività d'informazione alla cittadinanza, previste da queste leggi
D. tutelare la salute delle persone e la biodiversità ambientale, art.32 Costituzione Italiana
E. intervenire decisamente sull'ULSS7, per invertire il trend di crescita delle neoplasie maligne
F. intervenire decisamente per risolvere il contenzioso creato, e tutt'ora irrisolto tra chi irrora le proprietà altrui e gli abitanti con i loro famigliari che subiscono le irrorazioni

Il M5S segnala inoltre al Sig.Prefetto, Aldo Adinolfi, che i Sindaci dei 15 Comuni della DOCG prosecco Conegliano - Valdobbiadene, sono stati informati di questa iniziativa e precedentemente hanno ricevuto una lettera protocollata, nella quale erano esposti in modo più dettagliato i riferimenti alle leggi inapplicate nei territori di loro competenza.
I Sindaci dei 15 Comuni della DOCG prosecco Conegliano - Valdobbiadene, sono stati altresì invitati ad una serata pubblica al teatro Careni di Pieve di Soligo, svolta il 7 giugno 2013, alla quale, purtroppo nessuno di loro è intervenuto, neanche delegando un sostituto.
Il M5S è a disposizione del Sig.Prefetto, Aldo Adinolfi, per ogni chiarimento che ritenesse opportuno e necessario, a complemento di questo esposto.

Il M5S chiede che a termine di legge, entro 30 giorni dal ricevimento della presente, ci sia una risposta adeguata per far rientrare nella legalità i Sindaci dei 15 Comuni della DOCG prosecco Conegliano - Valdobbiadene e che ne sia data copia scritta al M5S

Esposto alla Prefettura del Movimento 5 Stelle di Pieve di Soligo