Nasce ufficialmente questa sera, mercoledì 11 giugno, alle 20.30, con il consiglio comunale di insediamento e giuramento nell'auditorium Santo Stefano, il secondo mandato amministrativo di Giuseppe Nardi (nella foto a sinistra). E il riconfermato sindaco di Farra di Soligo se la dovrà subito vedere con la nuova opposizione, caratterizzata dal debutto consiliare nel Quartier del Piave del Movimento 5 Stelle.
Proprio i grillini, per l'occasione, hanno annunciato la videoripresa con una webcam e la conseguente trasmissione della prima seduta su internet, sia su youtube.com, sia in streaming. Un'occasione, sottolinea la capogruppo Marina Vercelloni (nella foto sotto), per dare la possibilità ai cittadini che non possono muoversi da casa di poter seguire il loro consiglio comunale, "facendo così conoscere come funziona, ma soprattutto per far sapere cosa viene deciso in aula e cosa cambierà nella propria cittadina".
Peccato, però, che il Comune di Farra di Soligo non sia attualmente dotato di uno specifico regolamento in materia di audio e video registrazione delle sedute consiliari, come, peraltro, il sindaco Nardi ebbe già modo di evidenziare alle minoranze nel corso della precedente amministrazione. "Le registrazioni non sono autorizzate, il Movimento 5 Stelle si dovrà adeguare al regolamento", osserva il primo cittadino solighese.
Lo stesso segretario comunale ha dovuto respingere la richiesta formale dei grillini, ribadendo il concetto: con riferimento alla riservatezza dei soggetti presenti o oggetto del dibattito, il consiglio comunale di Farra di Soligo non è ancora dotato degli strumenti normativi per le riprese televisive e la loro diffusione.
Tesi respinta dai grillini che, in tutta Italia, hanno lanciato la cosiddetta operazione "Fiato sul collo", proprio per riprendere e pubblicare le immagini dei consigli comunali. "Il Movimento 5 Stelle di Farra di Soligo farà valere i suoi diritti", chiosa il responsabile elettorale Victor Cavaliere. "Il consiglio comunale deve essere e rimanere pubblico. Tutte le giunte sono funzionari pubblici e quindi non esiste privacy in sede istituzionale".
Fonte: Qdpnews