Pesticidi e sbancamenti di colline, “Non è Prosecco”
7 giugno, mobilitazione senza precedenti contro i fitofarmaci
PIEVE DI SOLIGO – Una mobilitazione senza precedenti contro i pesticidi. Incontri, proposte, provocazioni: da Tarzo a Pieve di Soligo, fioccano le iniziative. Data da segnare in rosso sul calendario: venerdì 7 giugno, incontro a Pieve tra i principali attori in gioco. Ambientalisti sul palco, cittadini e agricoltori in platea. Sindaci invitati.
In principio, furono le mamme di Tarzo. Preoccupate per quell’asilo nido in località Prapian, così vicino a un vigneto puntualmente irrorato dai pesticidi. La settimana scorsa, a Resera, alcune di loro hanno organizzato una serata informativa sul tema. «Dopo qualche anno, siamo giunti a un accordo con il viticoltore nostro vicino» ha spiegato una maestra «e ora ci informa il giorno prima di effettuare i trattamenti. Parlandoci, siamo riusciti a capirci». Un’idea che è piaciuta a Benedetto De Pizzol, che quella sera era seduto tra i relatori. Da assessore all’Agricoltura a San Pietro di Feletto, nonché coordinatore dei lavori per la revisione del Regolamento di Pulizia Rurale, ha rivelato che presto potrebbe diventare un obbligo di legge, nei 15 Comuni della Docg, avvisare i vicini sui trattamenti che saranno effettuati.
Ma il fair play è durato poco, e a qualche domanda “scomoda”dalla platea, un paio di agricoltori se ne sono pure andati. Di domande scomode ne ha fatte tante, e continua a farne, Wwf Altamarca. L’ultima in ordine di tempo riguarda i recenti sbancamenti di colline una volta boschive, per far posto ai vigneti: «Come si può ingannare il consumatore spacciando per “superiore” un vino prodotto da viti piantate in un substrato inerte che serve solo da mero supporto?» scrive Luciano De Biasi. E ancora: «Sbancamenti, spostamenti di migliaia di metri cubi di terreno fertile, scavi in profondità facendo sterminio dell’humus e della biodiversità creata in millenni, riempimenti di avvallamenti, spianamenti dei rilievi, interramento dei canali di scolo delle acque meteoriche, distruzione di siepi e boschetti, piantumazione di filari che vanno spesso e volentieri a percorrere la linea di pendenza dei versanti in barba ai successivi effetti di erosione del suolo: questo scempio va fermato immediatamente».
E lancia un appello al Consorzio di Tutela: «Togliete la Docg a chi fa scempio del paesaggio». Infine, accanto agli ambientalisti ecco i grillini. A Pieve, il 7 giugno, ci sarà anche il senatore del Movimento Cinque Stelle, Gianni Girotto: promette di portare in Senato il «problema pesticidi». Quella sera, dalle 20.45 al cinema Careni, ci saranno anche gli esponenti locali del Wwf e il dottor Gustavo Mazzi, dell’associazione Medici per l’Ambiente. Proveranno a convincere i presenti che l’incidenza dei tumori nell’Ulss7 è direttamente proporzionale all’uso (abuso) dei pesticidi in agricoltura. Tutti i sindaci della Docg sono stati invitati. In platea siederanno numerosi agricoltori. Numeri alla mano, molti di loro, a febbraio, avevano votato proprio per il Movimento Cinque Stelle.