Quest'anno il mondo vinicolo italiano taglia un traguardo tutto da festeggiare: l'Italia è leader mondiale e sorpassa la Francia nei quantitativi di produzione. La filiera del vino è un fiore all'occhiello del nostro Paese e da tempo meritava una legge che se ne occupasse in modo serio, in particolare semplificando le norme e dimezzando gli oneri burocratici che opprimono anche questo settore. La legge è stata approvata ieri, con il fondamentale contributo del M5S e quindi con il nostro voto favorevole: a dimostrare, ancora una volta, che non siamo il movimento del "no" e che siamo sempre disposti a collaborare per un obiettivo costruttivo. Per migliorare il Testo Unico sul Vino abbiamo intensamente lavorato per oltre tre anni, ascoltando produttori e piccole aziende, e riuscendo ad inserire vari provvedimenti: più tutele per i vitigni impiantati a scopo di ricerca e conservazione delle varietà locali, facilitazioni per i piccolissimi produttori, la riduzione dei tempi per il riconoscimento di Denominazione di Origine Controllata e Garantita, Non abbiamo inoltre dimenticato le tutele per i produttori di aceto e marsala, altre eccellenze italiane. Purtroppo sono stati bocciati altri importanti emendamenti del M5S, come quello sulla rappresentatività più allargata nei consorzi e soprattutto l'impegno per liberare i vitigni dall'eccesso di pesticidi. Nell'insieme, siamo contenti del risultato ma non smetteremo di combattere per migliorare ancora. La filiera italiana del vino, rappresentando l'eccellenza del Made in Italy, merita la perfezione!
Filiera del vino: approvata la legge, con il contributo fondamentale del M5S (22-09-2016)
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