Il Movimento 5 Stelle, dopo aver denunciato in Parlamento il "caso Banca Popolare di Vicenza" è sceso in piazza sabato 12 settembre in diverse città del Veneto, Lombardia e Toscana con la manifestazione #azionistiinconsapevoli.
Jacopo Berti capogruppo M5S in Regione Veneto, presente a Vicenza dichiara:
“Ci sono 200mila correntisti che si trovano con i loro risparmi bloccati e bruciati da operazioni compiute dalla BPV, la quale usa lo stesso modello perverso di Vento Banca a dimostrazione che c'è un sistema bancario veneto coperto dalla politica per lucrare sulle spalle dei veneti.
Nessuno infatti ne ha mai parlato prima d'ora nonostante già nel 2008 sia stato fatto un esposto dall'Adusbef che denunciava il tutto a livello nazionale. C'è voluto un esposto del M5S alla procura e questa grande manifestazione per dar rilevanza al caso.
Fino ad oggi né la politica nazionale né quella locale ha preso a cuore la tutela dei risparmi, sudati col duro lavoro, dei veneti, ma da oggi la musica cambierà. Il M5S non permetterà che si ripeta mai più una cosa del genere! Combattiamo contro le lobby della finanza e delle banche perché noi siamo i cittadini che si ribellano alla vessazione dei poteri forti”.
Il Senatore M5S Enrico Cappelletti sottolinea:
“Il M5S ha fatto già un'interrogazione parlamentare al ministro competente e si sta muovendo all'interno delle istituzioni per tutelare i cittadini. Siamo l'unica forza politica senza putridi legami con la lobby delle banche sfruttatrici. Al contrario del sindaco di Vicenza Variati che elogia la BPV come esempio virtuoso di banca del territorio che va tutelato e promosso, e al contrario della Moretti (Pd), la quale dopo aver ricevuto da Maltauro un finanziamento per le europee, ha ricevuto anche da uno dei dirigenti della BPV finanziamenti per l'ultima campagna regionale”.
Il caso Banca Popolare di Vicenza: #azionistiinconsapevoli
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