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Lavoratori della z.i. di Soligo costretti a fare 80km in più al mese.

Farra di Soligo - 13.11.2015. A partire dal 4 novembre, con ordinanza comunale, è stata vietata la circolazione su parte di via Piave e su via Monte Grappa, nella frazione di Soligo, reputando pericoloso per i residenti l’intenso traffico causato dai lavoratori dell’adiacente zona industriale.
farra di soligo via montegrappaQuesta scelta si è resa necessaria, si legge nell’ordinanza N°69, considerato che “a seguito di sopralluoghi effettuati dalla Polizia Locale è stata riscontrata la presenza di un intenso traffico di autoveicoli, soprattutto nelle ore di ingresso e di uscita dalla vicina zona industriale in viale Europa” e “in funzione delle numerose segnalazioni di comportamenti pericolosi per l'eccessiva velocità di transito dei veicoli, della mancanza di marciapiedi, dei numerosi accessi delle abitazioni”.

A seguito di questo provvedimento, abbiamo prontamente ricevuto le segnalazioni di alcuni cittadini che, per accedere alla zona industriale provenendo da Pieve, devono ora allungare il tragitto di 900 metri percorrendo tutta via Belvedere, buona parte di Via dei Colli e quasi tutta via Europa. Al contrario, la strada ora interdetta
al traffico si configura come una scorciatoia che consente di risparmiare 3.6 km al giorno, ovvero 80 km al mese, riducendo quindi il costo di carburante sostenuto dai lavoratori nonché l’inquinamento dovuto alle emissioni, sgravando inoltre via dei Colli dal traffico.
Inoltre, il provvedimento adottato dall’Amministrazione, di fatto, trasforma una strada comunale, i cui costi di manutenzione gravano su tutti i cittadini, in strada ad uso privato, utilizzabile solo dai residenti.

Riteniamo che sia giusto risolvere le situazioni pericolose, ma crediamo che sia sufficiente stabilire in quel percorso di strada, peraltro già interdetto ai mezzi pesanti, un limite di velocità di 30 Km/h, oppure valutare l’installazione sulla sede stradale di ulteriori dissuasori di velocità.
Chiediamo pertanto all’Amministrazione comunale di intervenire annullando la relativa delibera, e dimostrarsi più sensibili nei confronti dei lavoratori e dell’ambiente, attuando iniziative più appropriate quali la riduzione della velocità da 50 a 30 km/h su tutto il tratto interessato, al fine di risolvere ogni situazione di pericolo.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini del Quartier del Piave che ci inviano segnalazioni, idee e suggerimenti.

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